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Per iniziare, vorrei postare il commento/recensione del concerto di ieri 25 luglio 2005 a Roma, fatto da un amico di un'altra lista che e' venuto a sentirli con me ed altri amici.

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Ieri mi sono scapicollato per arrivare in tempo dall'ufficio al
concerto. Riuscendo anche a farmi una doccia prima di partire per
l'auditorium, arrivo in tempo.
Becco anche una delle ultimissime copie dell'EP delle Amina.
Mi accomodo (seduto proprio davanti al palco... che emozione).
Sono le 20.50 e l'auditorium e' quasi vuoto.
Le Amina salgono sul palco, con bicchieri, campanellini e altri oggetti
bene in vista, oltre ad un powerbook :-D
Iniziano a suonare e la gente chiacchiera...chiacchiera....chiacchiera.
Ho provato un profondo disgusto ed una vera vergogna ad essere
compatriota di tali persone. Mi sono davvero vergognato di essere
italiano, credetemi.
Il loro set dura mezz'ora. Dolcissime e delicate, suonano di tutto,
anche una sega (!). Ho il tempo di incazzarmi con due tipe accanto a me
che non facevano altro che parlottare (hanno smesso dopo il mio
rimprovero ed hanno abbandonato la sala alla 3/4° canzone dei Sigur: ma
che cazzo siete venute a fare allora?).
Si inchinano alla fine e vanno via. Sembravano quattro piccole elfe.
Davvero!
L'auditorium è pieno, soliti brusii...ululati, fischi (la situazione
migliorerà e MOLTO durante il concerto, forse anche quelle scimmie sono
state rapite dall'atmosfera).
Mi faccio la mia solita dose di fumo passivo (crepate all'inferno
maledetti fumatori).
Alcuni teli coprono il palco... poi arrivano loro...vediamo delle ombre
e le loro sagome in controluce.
Inizia il concerto, con le Amina dietro a suonare gli archi.
Brividi, solo brividi. Se chiudi gli occhi ti portano via.
E' troppo bello per essere vero. Credetemi. L'acustica è perfetta.
Non so quanti gruppi possano permettersi di fare metà concerto con pezzi
"inediti" senza far calare l'attenzione del pubblico... ANZI!
TAKK (che ho preordinato su play.com) sarà un capolavoro.
Glósóli, Sæglópur, Sé Lest, Miláno, Gong, Andvari: i nuovi pezzi sono
già nella storia di questo gruppo.
Colpiscono di fioretto e di sciabola. Magia... è pura magia.
Si scambiano i ruoli: Jónsi passa dalla chitarra al piano, Kjarri dalle
tastiere alla chitarra, Orri dalla batteria allo xilofono e poi
tastiere, Goggi dal basso alla batteria.
E' fantastico. Il pubblico non rumoreggia più. Jónsi modula la voce come
solo lui sa fare.
Le Amina ci danno dentro con il violino pizzicato in Andvari, che
finisce in un bellissimo crescendo di violini / chitarra / basso /
batteria / tastiere. Tutto suonato con il cuore. Lo senti. Lo percepisci.
E poi arrivano Vi›rar vel til loftárása, Vaka ed alla fine Popplagi› con
il suo ritmato crescendo a chiudere il concerto.
Cala il sipario cosi' come si era aperto.
Loro escono e poi rientrano applaudendo noi. Noi gli applaudiamo.
Standing ovation di qualche minuto.
Si inchinano tutti ed 8, i Sigur Ros e le Amina!
Sono emozionatissimo ed ho la pelle d'oca.
La musica è finita, la magia resta sospesa nell'aria.
Forse è stato il più bel concerto a cui abbia mai assistito.
Credetemi.
**************

Perdonatemi errori e/o omissioni. L'ho scritto di getto, così come
fluiva dal cuore.
Un abbraccio a Giancarlo, Antonella, Stefano e consorte con cui mi sono
intrattenuto nel dopo show.
--
Michele "Jester" Giliberti  ¶ 7/26/2005 11:31:00 AM